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Parole che fanno bene

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In questa pagina raccoglieremo le riflessioni e le opere dei nostri studenti scaturite in questi giorni particolari di didattica a distanza

 

 


     


    Poesie alunni Busti       

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CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DAL CORONAVIRUS ALL’UMANITA’

Ho visto la video-lettera e mi ha fatto pensare molto. In questo momento negativo per tutti noi vedendo il video e sentendo quelle parole ho avuto modo di pensare a tutto quello che era stato detto anche nei mesi scorsi, anche da Greta Thunberg. La natura si sta ribellando a tutto quello che noi uomini stiamo facendo contro di lei. Spero che almeno dopo tutti questi avvenimenti ognuno di noi abbia fatto una riflessione che porti poi a una azione per migliorare il nostro pianeta, la Terra. Oggi tutti abbiamo paura di essere contagiati dal Coronavirus e le leggi per diminuire i contagi hanno tolto a tutti noi la possibilità di incontrarci che è una cosa molto triste. Bisogna farla per diminuire i contagi e aiutare i medici che stanno lavorando facendo molti sacrifici per salvare delle vite umane, e noi dobbiamo essere molto riconoscenti per questo aiutandoli per quello che possiamo. Io spero che tutto questo finisca in fretta, anch’io nel mio piccolo contribuirò ad aiutare la natura con piccole cose, ma se tutti le facessero diventerebbero grandi (senza sprechi, utilizzo di materiali biodegradabili …). Spero che questa emergenza finisca al più presto per poi ripartire con un sistema diverso, migliore e rispettoso della natura, perché il futuro della Terra dipende da noi.

(A. B. 1D)

Tema sul coronavirus (o COVID-19)

Il coronavirus (o COVID-19) è iniziato in Cina, a Wuhan. Il 31 dicembre 2019 la Cina ha registrato alcuni casi di polmonite, ma, il 9 gennaio 2020 ha identificato che non era una semplice polmonite ma coronavirus. Ora, è diffuso in tutto il mondo e l’italia è al secondo posto con più contagi al mondo e superando la Cina con i morti. Questa situazione mi preoccupa un po’, non per me ma per i miei nonni, alcuni hanno problemi respiratori e quindi sono più a rischio di me e io ci tengo tantissimo a loro. Non ho nulla da fare in questi giorni dato che sono chiusa in casa da due settimane, tranne fare i compiti e studiare meglio le materie in cui vado peggio. All’inizio, quando avevano detto che le scuole sarebbero state chiuse fino all’ 1 marzo, ero felice di stare a casa per riposarmi un po’, ma quando hanno detto che le scuole sarebbero rimaste chiuse fino al 3 aprile ero stufa di restare a casa senza la possibilità di uscire e andare a scuola. Questo virus mi ha cambiato la vita: devo restare a casa quando invece di solito andavo a scuola, mi sento prigioniera qui a casa, non vado neanche più a ginnastica ritmica ma, ovviamente, mi tengo in forma facendo degli esercizi per addominali, glutei, gambe e braccia. Appena finirà questo virus penso che ognuno di noi dovrebbe festeggiare con le persone a cui tiene di più, se non le ha già perse per colpa del COVID-19... Ma bisogna restare positivi! Io, personalmente, quando finirà questo virus e potrò uscire, ovviamente festeggerò con tutta la mia famiglia, ma vorrei soprattutto vedere la mia migliore amica. Questa è una situazione difficile, ma sono sicura che potremo superarla insieme: lavandoci le mani tante volte al giorno, uscendo di casa solo per cose necessarie ma in due massimo e ovviamente mettendoci le mascherine per uscire. Spero con tutto il mio cuore che questa situazione si risolva presto, per continuare a vivere una vita normale e per vedere le persone a cui voglio bene. E ricordatevi che ANDRA’ TUTTO BENE se ci sosteniamo a vicenda!

(A. D. 2D)

TEMA SU: “ LETTERA DAL CORONAVIRUS”

Questo video, direi ‘’messaggio’’ del coronavirus al mondo, mi ha fatto riflettere tanto.

I sentimenti e  i pensieri che questa situazione mi ha provocato sono: paura, stupore e attesa. All’inizio quando si è diffusa la notizia non ho dato importanza al fenomeno, e mi sono stupita della reazione della gente. Tutti che correvano al supermercato, all’acquisto frenetico di gel disinfettante e delle mascherine. Tutto questo mi è sembrato un film di fantascienza. Ma da quando siamo in casa, senza poter uscire, ascolto con maggiore attenzione le notizie del Telegiornale. Ho imparato alla perfezione tutte le norme di sicurezza. Lavarsi spesso le mani, mantenere la distanza di almeno un metro dalle persone, non andare in posti affollati, non stringere la mano nei saluti. Ma come  emerge dal video, tutto ciò ha avuto una conseguenza positiva: si è abbassato il livello di inquinamento e la necessità di restare chiusi in casa ci fa riscoprire il piacere di stare con la famiglia.

Questo virus è un grido di allarme su ciò che noi uomini stiamo facendo alla terra. Il ‘’mostro’’ paradossalmente ci obbliga a guardare il mondo, la natura e a farci riflettere su cosa il nostro egoismo, la nostra ricerca del successo, la corsa al progresso ci ha fatto perdere: il nostro antico legame con la ‘’Madre Terra’’. Lei ci sta dicendo ‘’Basta’’.

Questo virus ‘’cattivo’’ ci costringe a non essere più egoisti. Questo dolore ci avvicina più di un abbraccio. Solo se seguiamo le regole che ci hanno dato, tutti insieme possiamo ‘’vincere’’. Il nostro grido di battaglia è solo ‘’ANDRA’ TUTTO BENE’’.

(A. G. 2D)

Lettera di risposta al Coronavirus

Grazie al Coronavirus il mondo si è  fermato e tutti abbiamo capito i danni che sono stati provocati dall’uomo. Eravamo felici, perché avevamo troppo e non abbiamo saputo apprezzare le piccole e le grandi cose che la vita generosamente ci ha regalato. Cambiamenti climatici, erosioni, inondazioni,terremoti , scioglimento dei ghiacciai, sono fenomeni naturali che hanno modificato il nostro pianeta. L’uomo ha contribuito enormemente a questo profondo cambiamento, piano piano sta  distruggendo la natura e di conseguenza, rende più difficile la vita. Oggi l’uomo dà per scontato le infinite risorse della terra e ciò porta ad  un utilizzo superfluo o totalmente inutile di esse. L’uomo con le sue scoperte tecnologiche continua di giorno in giorno a rovinare la natura, molte tecnologie che  sono state inventate o costruite per semplificare la vita dell’uomo in realtà la stanno distruggendo. Di conseguenza , i disastrosi eventi della natura e l’intervento dell’uomo che si è dimostrato letale, la natura si ribella è nemica dell’uomo e uccide con la sua stessa forza brutale, dovremmo accettare tutto ciò che la natura ci offre senza distruggerla o modificarla. Trattandosi di una tematica di importanza globale , è necessario sensibilizzare la gente, che si possa fare un primo passo concreto verso un miglioramento. Rispettare l’ ambiente in cui viviamo , significa avere riguardo per tutti gli esseri viventi con cui lo condividiamo . L’uomo ha sottovalutato non fermandosi neanche un attimo a riflettere, visto che l’impatto dell’uomo è stato disastroso sulla natura. Si pone con urgenza la necessità di cominciare l’alleanza dell’uomo con 2l’ambiente per una migliore qualità di vita. C’è bisogno di un cambiamento radicale , di una cultura, prima di cambiare lo stile di vita , cambi il modo di concepire il nostro rapporto con il mondo. Dobbiamo fermare la violenza sulla natura, il nostro mondo deve essere rispettato .La terra è sempre in grado di rigenerarsi e maltrattandola chi ci rimette è l’uomo stesso, bisogna solo rispettarla per vivere bene noi e far sopravvivere lei. In questo momento la terra ci sta mandando un messaggio molto forte , quando si rompe l’equilibrio tra l’essere umano e la natura si origina violenza. Quindi fermiamoci e riflettiamo; se gli esseri umani non inizieranno ad amare, curare e proteggere la Terra , ogni essere vivente è in pericolo. Ogni persona dovrebbe iniziare a fare piccoli gesti che sicuramente cambierebbero le cose.

(Al. G. 2D)

COME STAI VIVENDO IL CORONAVIRUS

Per me il CORONAVIRUS ci fa star male, ed è una cosa brutta per che fa ammalare le persone in tutto il mondo. Stiamo distruggendo la terra che non sta più bene e forse questo virus è arrivato per fermarci e farci pensare, cosi tutto il mondo si sta fermando, gli aerei non volano più, camminano poche macchine e le persone restano a casa.

In questo periodo trascorro le mie giornate a casa insieme alla mia famiglia, mi piace tanto perché abbiamo tanto tempo per stare insieme. La mattina faccio i compiti, come se fossi a scuola. Gioco con miei  fratelli Andrea e Alessio . Preparo dolci con la mia mamma, guardo il parco dalla mia finestra guardo la tv con il papà e coccolo il mio cagnolino . Molto spesso faccio le videochiamate con i miei nonni e mi diverto tanto con nonno  Tonino , perché lui è spiritoso.

Spero tanto che tutto questo finisca e che le persone non si ammalano più . Spero di poter tornare a giocare al parco con i miei amici. Ma soprattutto spero di poter riabbracciare presto i miei nonni, che mi mancano tantissimo. Spero che i dottori trovino presto una medicina per sconfiggere questo brutto virus. Spero di poter tornare al più presto a scuola  per poter chiacchierare con i miei compagni e soprattutto per rivedere Newton . Spero di rivedere presto i miei insegnanti e imparare tante cose nuove.

Al virus vorrei dire che noi siamo più forti e lo sconfiggeremo.

(C. F. 1D)

TEMA/LETTERA CORONAVIRUS

Più o meno nel mese di novembre 2019, si è manifestato, inizialmente in Cina (Wuhan), un virus il cui nome è Coronavirus/Covid19, che si è diffuso rapidamente a livello mondiale. Ad oggi tutti sappiamo che si tratta di una sindrome respiratoria acuta e grave la cui infettività nei confronti dell'essere umano ha costretto il nostro Governo ad imporre delle restrizioni.

Tu Coronavirus, che in modo velocissimo ti sei spostato dalla Cina in tutto il mondo e sei penetrato a dismisura nell'essere umano scatenando in poco tempo una pandemia. Tu Coronavirus, mostro invisibile che sei piombato su di noi togliendoci anche l'aria. Tu che hai contagiato talmente tanta gente a punto tale, che hai portato il nostro Governo e di conseguenza i Governi di altri paesi a prendere prevenzioni drastiche. Ci hai costretti in casa come in una prigione pur essendo innocenti.

Io personalmente, sto rinunciando come credo tutti, alle mie abitudini più care, come ritrovarmi con gli amici, andare a scuola e vedere i miei compagni, comunicare con i miei insegnanti, vedere mia nonna, i miei zii; questa emergenza mi ha privato di andare al parco, in bicicletta, ai centri commerciali e persino di fare la cosa che sembra più semplice: una passeggiata! Sono stanco di questa terribile situazione e sento proprio di aver bisogno di quella che si chiama libertà! Mi ritengo fortunato per un motivo, che essendo ancora piccolo ho la possibilità di rimanere con la mia famiglia, mentre se penso a mia mamma, mi dispiace tanto, perchè lei non ha più visto la sua di  mamma e i suoi fratelli. Penso a tutti i medici e gli infermieri che da mesi ormai stanno cercando di salvare la vita a tutte le persone contagiate, mettendo a rischio la loro e mi dispiace per i figli di questi eroi che attendono impazienti a casa l'arrivo dei loro genitori nella speranza che anche per quel giorno, il contagio li abbia risparmiati. Sono dispiaciuto per le persone anziane che non hanno nessuno e che devono affidarsi alla generosità dei volontari per farsi portare a casa gli alimenti; e sono dispiaciuto per tutte le persone che in questo momento si trovano ricoverate nella terapia  intensiva degli ospedali lottando tra la vita e la morte. E ormai non penso che a te, orribile virus che hai tolto tutto a tutti. Hai infettato migliaia di persone in tutto il mondo, ma soprattutto hai ucciso! E penso a tutte le vittime che non hanno avuto il funerale che meritavano e se ne sono andate senza nemmeno un ultimo saluto da parte dei loro cari. Mi sento provato da questa situazione che ci sta condizionando la vita in ogni modo e mi sento triste, malinconico; ma non ho ancora perso il sorriso, la fiducia e la speranza e sono certo che noi vinceremo questa battaglia, lotteremo contro di te e ti sconfiggeremo maledetto virus!

Io a 11 anni sono poco più che un bambino e sinceramente, anche se lo spero tanto, non so se tutto tornerà come prima e se le priorità dell'essere umano cambieranno. E' vero, qualcosa ci aveva avvisati, ma a mio parere la pandemia che ha colpito tutti a livello globale non è colpa nostra. Non può essere che perchè abbiamo inquinato e utilizzato le risorse del pianeta, adesso la Terra ci stia punendo per aver fatto questo. Parlando con la mia famiglia si raccontava che ancor prima dell'industrializzazione esistevano le malattie infettive a livello mondiale; nel Medioevo, ai tempi dei Romani le epidemie c'erano;: ad esempio la peste fu una pandemia successa nel XIV secolo ai tempi di Santa Rita, Alessandro Manzoni, ecc, provocò 20 milioni di vittime; per non tralasciare la Spagnola nel 1920, il cui virus contagiò 25 milioni di persone; ai tempi non c'era la contaminazione dell'ambiente che troviamo ai nostri giorni eppure le malattie si. Quindi non penso che qualcuno ci stia dando una punizione e non credo che quello che sta accadendo sia una conseguenza di quello che abbiamo fatto al nostro pianeta, ma credo semplicemente che sia accaduto per destino o per un processo Divino che ci vuole semplicemente mettere ancora una volta alla prova. Secondo me, l'uomo non cambierà, ma semplicemente si adeguerà in base alle leggi che gli verranno imposte. Io mi trovo in un'età nella quale non è che abbia la possibilità di cambiare chissacchè, di conseguenza mi limito, per il momento, ad andare dove la mia famiglia mi porta, ed alle abitudini dei miei genitori; cerchiamo di avere rispetto per l'ambiente e per il prossimo e io continuerò ad averne anche in futuro. Ma adesso la cosa primaria e fondamentale per tutti noi è il rispetto delle regole, quindi io le rispetterò, tutti le rispetteranno, ce la faremo e TUTTO ANDRA' BENE!!!!

(E. F. 1D)

LETTERA DI RISPOSTA AL VIDEO

Caro virus,

ho visto il tuo video e ti rispondo in parte rimproverandoti e in parte ringraziandoti. Ti rimprovero per la paura che ci stai facendo provare. Abbiamo tutti una grande paura di te, perché sei così piccolo e invisibile eppure così potente da far ammalare e morire molti di noi. Ti ringrazio invece perché ci hai fatto comprendere che abbiamo perso molte cose importanti che diamo sempre per scontate e che ne abbiamo guadagnate anche molte altre. In questo periodo mi sono accorto che ho perso molte amicizie, e di quanto siano importanti per me. In questi giorni dove siamo costretti a stare a casa senza uscire, mi sono reso conto di quanto veramente mi manchino i miei amici, quelli di scuola, quelli di calcio, quelli di teatro e quelli di sempre. Mi manca vederli, giocare con loro, andare al parco con loro, mangiare una pizza con loro. Sentirli solo al telefono e poter giocare solo alla playstation con loro non è la stessa cosa, non è bello. Mi manca persino la scuola! Alcune volte mi sento anche molto triste per i miei nonni, che sono sempre a casa da soli e che non posso abbracciare e coccolare come faccio di solito quando vado a dormire da loro. Insomma, mi manca la mia libertà! Tu mi hai fatto riflettere in questi giorni e mi sono accorto che noi abbiamo perso da molto tempo un rapporto con l’ambiente, molto importante per la nostra salute e che ignoriamo i segnali di dolore che manda il nostro pianeta. Ogni albero, granello di sabbia, ghiacciaio, corso d’acqua, e oceano rappresentano per noi uomini la vita e spesso noi ce lo dimentichiamo e lo diamo sempre per scontato, senza pensare che se non ci fosse questa bellissima natura, non ci saremmo nemmeno noi. La natura è bellissima e non si arrende mai, perché anche in questi giorni, dove tutto il mondo sembra fermo a causa tua, caro virus, lei continua la sua strada, perché anche nel mio giardino stanno sbocciando tutti i fiori della mamma. Anche noi non dovremmo arrenderci e dovremmo combattere per noi e per lei, dovremmo difenderla. Le cose molto importanti che abbiamo guadagnato in questo periodo per me sono state trascorrere più tempo con la famiglia, che l’unione fa la forza e che possiamo sostenerci a vicenda in questa situazione e in tutte le situazioni difficili che ci capitano. Inoltre dedico più tempo a me stesso creando nuovi passatempi che non avrei mai pensato di fare come per esempio giocare a carte facendo il solitario. Questo mi ha fatto pensare alla nostra società. Possiamo dire che le persone al giorno d’oggi sono sempre molto impegnate e trascurano la famiglia, gli amici, l’ambiente e dimenticano le cose più semplici; come guardare le stelle, ascoltare la natura, osservare ciò che si trova intorno a noi, fermarsi a pensare e capire l’importanza dei nostri gesti. L’unica cosa che ci rimane da fare (come hai detto tu) è provare a sorridere con gli occhi, perché è l’unico vero modo per comunicare tra di noi.  Nel nostro sguardo sono nascoste e si possono leggere tutte le emozioni, dalla paura alla gioia. Alla fine di questa esperienza, secondo me noi uomini saremo cambiati perché avremo riscoperto i valori dispersi e l’importanza delle relazioni tra di noi. Io spero che ritorni tutto alla normalità senza però dimenticarci di quello che è successo, per non sbagliare più. Io cambierò qualcosa nella mia vita? Sì, nella mia vita cambierò il mio atteggiamento con l’ambiente e cercherò di farlo rispettare anche alle altre persone e cercherò di apprezzare sempre ogni piccola cosa e di non dare mai più nulla per scontato. Ora, nell’attesa che tu ci lasci, non mi rimane altro che continuare la mia ricerca e scoperta di altre cose da capire e migliorare.

Un saluto

E. S. 1D

Lettera al Coronavirus

Mittente

C. F. All’attenzione di

CORONAVIRUS

Verona, 23/03/2020

Caro Coronavirus,

o Covid19 come sei stato ormai soprannominato, ho ascoltato il tuo messaggio e non è stato facile da decifrare all’inizio. Solo dopo alcuni minuti ho capito che tu ti definivi parte della natura, della Terra, quando hai parlato al plurale, quando hai detto “noi” per dire che sei stato mandato “per darci un messaggio”. La tua piccolezza è riuscita a sviluppare una pandemia mondiale. Se prima non stavamo bene, né noi né voi, ora noi siamo sicuramente alla deriva tra la necessità di controllare i malati, per non perdere ancora tante vite umane, e la ricerca di un antidoto che possa aiutare coloro che si ammalano, fino alla morte. Ci sei riuscito: hai destato l’attenzione di tutti. Non credo che molti ti considerino ora come una parola della Terra, per dire basta ai soprusi fatti all’aria, ai fiumi, ai laghi o al mare con l’inquinamento, ma, sicuramente, hai portato a un cambiamento.

Hai ragione abbiamo sfruttato la Terra in tutto, l’abbiamo devastata, usata e gettata via senza un buon senso, solo per la nostra avidità, per avere sempre di più, per essere sempre più comodi, proprio come dici tu. E come una grande torre anche il nostro palazzo crolla perché le fondamenta cedono. Nessuno, credo, avrebbe mai pensato che un piccolo virus avrebbe potuto generare un dramma tale da mettere in ginocchio grandi nazioni, anche la nostra, soprattutto la nostra. Di certo noi non siamo meno colpevoli, abbiamo ammalato la terra, lo abbiamo fatto in grande, e ognuno ha dato il suo cattivo contributo, anche se credo che certe decisioni prese dai grandi presidenti del mondo o da chi è più ricco abbiano combinato grossi guai. Sicuramente anche un piccolo contributo come il mio, nel differenziare la spazzatura, usare meno la macchina con i miei genitori, può essere di aiuto, ma di certo le grandi fabbriche o i grandi potenti possono fare la differenza.

E ora la paura regna sovrana in ognuno di noi, grandi e piccoli. Anch’io ho paura di ammalarmi, che si ammalino i miei genitori o i miei fratelli, temo di perderli o che siano lontani e soli. Tutti abbiamo paura ad avvicinarci, parlarci; stiamo sperimentando sempre di più il silenzio nel mondo, non ci sono auto che corrono, non ce ne sono proprio e nessuno che cammina vicino a casa mia. Sento solo qualche cane che dal giardino a fianco abbaia, o gli uccellini sugli alberi che ci annunciano la primavera. Non c’è affanno nel vivere la giornata, nessuna corsa perché non dobbiamo più andare da nessuna parte. Anzi ora mi lamento di non poter fare quello che invece facevo prima, e fino a un mese fa mi sembrava bello poter stare un giorno a casa completamente libero. Ora vorrei uscire, vedere i miei amici, stare con loro, addirittura vorrei tornare a scuola, a quella normalità che ho perso, di cui tutti hanno nostalgia. Nulla sarà più come prima secondo me. Mi sembra di essere come in prigione, molti dicono in guerra, ma per fortuna non l’ho mai provata e non lanciano bombe, ma a sentire i bollettini quotidiani che raccontano quanti sono i malati, quanti sono in ospedale divento triste.

La cosa positiva è che io sono a casa con la mia famiglia, stiamo bene e abbiamo più tempo per stare insieme, parlare, pranzare e cenare stando tutti a tavola. Prima non era possibile sempre perché avevamo orari diversi ed andavo a pranzo dai nonni. A cena eravamo tutti presenti, ma qualche volta per gli impegni sportivi rischiavamo di non mangiare sempre tutti alla stessa ora. Sto sperimentando che è bello vivere in famiglia, anche se qualche volta la vicinanza obbligata mi fa litigare con mio fratello o mia sorella e magari ci innervosisce un po’.  E poi come dicevi tu la terra aveva bisogno che ci fermassimo per poter migliorare l’aria, e così le nuvole di fumo inquinato sopra le città si sono ridotte, i fiumi sembrano avere acqua un po’ più pulita e questo stop obbligato ha diminuito gli effetti negativi sulla Terra.

Non so quando potremo tornare all’aria aperta, quando potremo abbracciarci di nuovo, quando potrò giocare con i miei amici, tirare un calcio a un pallone in un campo, ma credo ci vorrà tempo, tanto tempo ancora. E la paura non è ancora, né per me né per gli altri, un modo facile per superare questo momento. E’ molto forte soprattutto perché temiamo che i nostri amici, nonni, genitori possano non tornare dall’ospedale. Forse sta dominando tutti, e mi sembra che alcune volte nessuno di noi sappia esattamente come comportarsi. Seguiamo le regole che ci hanno suggerito e restiamo obbedienti, spero che tutti lo siano per poter far passare questo tempo più velocemente.

Le cose non torneranno più come prima, almeno lo spero, per evitare che venga maggiormente sfruttata la Terra; vorrei che questo momento ci facesse riflettere sul nostro modo di vivere, e ricordarci che non serve correre dappertutto e cercare di impegnare tutti i giorni perché a volte la noia, il silenzio aiutano più dello stress e della voglia di arrivare ovunque. Questa pandemia credo ci darà la voglia di cambiare, di renderci meno indifferenti, dato che ci ha mostrato quanto possiamo aiutare gli altri, quanto siamo generosi quando serve e come questo possa farci sentire bene. Forse diminuiranno i viaggi, gli spostamenti, gli eventi troppo numerosi, ma non sarà così tremendo rispetto a quanto accaduto in queste settimane.

Ho già detto ai miei genitori che vorrei usassimo di più la biciletta, invece dell’auto, vorrei andassimo più spesso al parco tutti insieme invece che andare io solo con mio papa o mia mamma e mio fratello. Quando questo tempo di chiusura finirà credo di poter trovare qualche contributo perché qualcosa nel mio piccolo mondo migliori: non avanzare più cibo nel piatto, ho visto la difficoltà anche di fare la spesa in queste settimane, differenziare la spazzatura, perché l’ambiente sia meno sporco, usare meno acqua, sprecarla meno. E anche essere più obbediente a quanto mi viene detto, dato che in tempi frenetici spesso dimentico che non posso fare sempre quello che voglio quando voglio, ma che ci sono anche altre persone vicino a me, che condividono lo spazio, il momento e l’ambiente.

Spero che tu possa ricordarci anche nel futuro, quello che può succedere quando sfrutti troppo ciò che hai a disposizione, come abbiamo fatto con la Terra e anche noi bambini, i grandi del domani, potremo ricordare quello che abbiamo vissuto nel bene e nel male. I futuri capi sapranno cosa è accaduto e se riusciranno a mettere da parte  tanti interessi economici potranno gestire al meglio le risorse della Terra e il popolo. Non sarà facile ma spero che la paura, il dolore, la tristezza e la quarantena di questo periodo ci possano sempre ricordare l’importanza dei legami familiari e con gli amici, e tu Covid 19 a quel punto verrai ricordato come un messaggero della Terra per noi. Allora sì sarai stato colui che per molti è stato segno di dolore, ma anche un annuncio per cambiare, affinché non accada di nuovo, al fine di non commettere gli stessi errori.

Ci hai fatto fermare, hai fatto fermare tutto, mi auguro che chi doveva riflettere lo stia facendo, ora però dacci la possibilità di cambiare e migliorare.

Ciao,

F. C. 1D

Lettera dal Corona Virus all’uomo:

“Fermatevi. Ascoltatemi. Alt. Stop. Non muovetevi. Non è più una richiesta è un obbligo.

Basta. Basta aerei, treni. Basta scuole. Basta incontri, centri commerciali, feste, divertimento…

Mi ascoltate adesso? Non stiamo bene. Non sono un nemico, sono un messaggero.”

Queste sono alcune delle parole usate nel video.

La Terra ci sta chiedendo aiuto. Ci sta chiedendo di fermarci. Ce lo sta chiedendo da parecchio tempo ormai. Ma noi non l’ascoltiamo. Non l’abbiamo ascoltata, ed ora la Natura si è ribellata. Dopo averci avvertiti che stavamo sbagliando, che stavamo distruggendo il mondo, ha messo in atto un piano per farci fermare e obbligatoriamente riflettere.

Noi abbiamo ucciso molte specie nel mondo. Non per la fame, come fanno gli animali, ma per il piacere di farlo, per far vedere a tutti che noi siamo i più forti, i più potenti, che noi siamo invincibili ed eterni. Ma se vogliamo vivere per sempre dobbiamo fermarci. Pensare al pianeta Terra oltre che alle nostre comodità.

Ora siamo chiusi in casa, non possiamo uscire.

Abbiamo sottovalutato questa epidemia. Abbiamo sottovalutato il pianeta Terra, ed ora ne paghiamo le conseguenze.

Tanti morti. Tanti malati. Tante persone che scappano dalle città in cui lavorano per tornare a casa.

Tante persone che scappano dal paese in cui vivevano per tornare a casa.

Ora noi riflettiamo sui danni che abbiamo fatto. Ma ormai è troppo tardi.

E se quest’epidemia di Corona Virus fosse venuta per farci vedere chi è realmente il più forte nel mondo? Se fosse venuta per distruggerci come noi abbiamo fatto per tanti anni con il nostro pianeta? Ora non possiamo più dare la colpa alla Cina, ai cinesi, perché la colpa è di tutti noi che non abbiamo rispettato il pianeta Terra quando potevamo.

(G. P. 2D)

LA NATURA SI È RIBELLATA

Tutti gli esseri viventi di questo pianeta sono nati per vari motivi: c’è chi fa a preda per la catena alimentare e ci sono i predatori.

Però noi siamo diventati egoisti: abbiamo iniziato a tagliare le foreste, buttare rifiuti negli oceani, catturare gli animali per essere accuditi da una famiglia, per essere tenuti in gabbia tutta la vita o per essere studiati e peggio di tute stiamo distruggendo il nostro pianeta.

Il mondo ci ha iniziato a vedere come un nemico potente ma soltanto perché sa tutto delle cose che ci sono nel pianeta ma non di quelle che ci saranno… Infatti noi siamo cresciuti grazie alle scoperte delle cose che c’erano e che ci sono sul pianeta evitando così molte malattie esistenti.

Però come molte specie arriverà anche la fine di tutto, potrà essere un disastro naturale come un meteorite, o che la gente non farà più figli, uno sterminio fatto dalle grandi società, l’anarchia dove non abbiamo limiti o una malattia mortale a grande diffusione.

Fin dall’inizio del coronavirus noi abbiamo agito pensando è solo un’influenza che colpisce gli anziani e uccide solo quelli con antecedenti ma non è così, anche la persona che si cura di più può essere contagiata dato che non ci sono preferenze. Uno dei motivi per i quali la malattia si sta diffondendo è la nostra ignoranza su questo virus, come l’Italia noi siamo il secondo paese più infetto al mondo perché siamo lenti e testardi: abbiamo chiuso le frontiere dopo 2 settimane facendolo diffondere in tutto il mondo e tutta Italia, abbiamo svuotato i supermercati, abbiamo preso tonnellate di mascherine privandole a chine ha bisogno, ci hanno detto di stare a casa ma la gente va ai bar con gli amici affollandoli, per farci rimanere a casa hanno dovuto chiudere tutti i posti tranne quelli di prima necessità e denunciare chi va fuori solo perché vuole, e il governo ha troppa paura di dare decreti quindi li dà uno alla volta.

Però adesso parliamo degl’altri paesi come l’America dove la gente fa le risse per la carta igienica e file da ore per delle armi, poi c’è la Corea dove le sette religiose hanno detto che chi ha il coronavirus è perché glielo ha dato Dio e la Cina dove probabilmente lo hanno creato in laboratorio e se ne è scappato a dicembre tenendo tutto nascosto fino al giorno del capodanno cinese che lo ha fatto diffondere prima in Cina poi in tutto il mondo creando una pandemia.

Una delle cose cha fa più pensare è il fatto che il virus sia iniziato in Cina dove c’è tanto inquinamento per poi farlo calare e che non abbia colpito l’Africa tranne che per i paesi ricchi come il Sud Africa e tutto questo ci fa capire che non ci sono ricchi o poveri ma ci sono soltanto umani, siamo tutti uguali davanti alla natura e che non siamo eterni  e un giorno la nostra ora arriverà dove dovremmo scomparire anche a causa nostra per il riscaldamento globale.

(N. P. 2D)


   

 


         

 


      


Quando ero piccola pensavo a molte cose, che da grande sarei diventata famosa oppure ci sarebbe stata una grande guerra, magari il mondo sarebbe finito e di noi non sarebbe restato più niente; ma non avevo mai pensato che potesse succedere qualcosa di simile a quello che stiamo vivendo ora. Il fatto che la causa di tutti questi problemi sia una cosa talmente piccola da non poter essere vista a occhio nudo fa paura. L’ignoto fa paura, non sappiamo molto su questo virus e non abbiamo una cura. Le persone quindi si giustificano sottovalutando la situazione, paragonando l’emergenza a un’eccessiva preoccupazione. In Italia il governo ha detto più volte di restare a casa, siamo in quarantena e quindi non dobbiamo spostarci.

Una cosa però mi ha colpito, con l’obbiettivo di lanciare un messaggio positivo, molte persone cantano e festeggiano sui balconi. Questa è una cosa bellissima, in fondo noi Italiani siamo sempre un po’ esagerati ma è questo che ci rende unici. Ciò dimostra che tutti insieme se ci impegniamo faremo la differenza. Le persone che si stanno distruggendo di lavoro, medici, infermieri… dobbiamo dare tutto il supporto, sono degli eroi e danno tutti loro stessi per aiutare i malati.

I rapporti sociali sono diminuiti, ma non quelli sui social. Una cosa che mi conforta in queste giornate è vedere la positività e la speranza che molti Italiani trasmettono via internet. Sono partite tante raccolte fondi, una delle più importanti, per gli ospedali di Milano ha raggiunto i 4.000.000 €. Anche io ho donato, e spero di essere riuscita a fare la differenza ed a contribuire.

Una cosa mi è rimasta impressa da questa esperienza. Quanto sia importante il valore di una vita. Infatti siamo tutti abituati a vedere film o programmi dove la morte è rappresentata per stupire il pubblico; ma nella vita reale è diverso. Solo ora capisco pienamente che i dati delle vittime sono alti, tutte quelle erano persone che una volta vivevano, camminavano e respiravano ma ora non possono farlo più.

(Z. L. 3C)


         


E' davvero strano parlare di un argomento simile, una Pandemia, non c'è più Cina o Italia, c'è tutto il modo ormai.

Come sempre c'è chi la sta vivendo con menefreghismo,  quelle persone che "tanto a me non può venire", e fino a che non succede qualcosa alla loro famiglia non fanno nulla, chi non aspetta altro per imbrogliare la gente, fingendosi medici e andando nelle case per fare  i "tamponi"...Chi invece però riesce a farsi notare facendo una spesa che fino ad ora sembrava una cosa banale,  che in realtà adesso tanto semplice non è, e non solo lo fa per la sua famiglia ma anche per gli altri, oppure quelle persone di cui ormai quasi nessuno si ricorda il sorriso nascosto sotto a quella mascherina, che lottano per salvare le vite di persone che prima avevano una vita come la nostra, mettendo a rischio la propria, sono queste le persone di cui bisogna ricordarsi.Molti pensano che finito questo periodo tutti torneranno ad ignorarsi come se nulla fosse successo, io penso che le persone fuori dai balconi, tutte riunite a cantare insieme, non si dimenticheranno di questo periodo.

(B. S. 3C)

 

 


 

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